webTestament  testamento in un momento !

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Curiosità

 

L'eredità di Lucio Dalla a cinque cugine. Nulla a Marco Alemanno.
Bologna – Il commercialista Massimo Gambini sarà il curatore dell'eredità di Lucio Dalla. A nominarlo è stato il presidente del Tribunale di Bologna. Già da tempo si occupava degli interes
si del cantautore, e ora gli spetta il compito di censire, valutare e stimare il patrimonio in immobili, opere d'arte, società, e diritti d'autore.
Per farlo s
arà affiancato da uno o più notai, ancora da nominare. A dividersi l'eredità saranno, secondo le ultime ricostruzioni, unicamente le cinque cugine del cantante, figlie di sorelle o fratelli della madre. Non essendoci un testamento recante le ultime volontà, a questo punto, salvo buon cuore delle eredi, a Marco Alemanno non spetterà nulla. Il compagno del defunto potrebbe quindi lasciare presto l'abitazione di Bologna.
Da "Il Sole 24 Ore" del 6 Marzo 2012
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Picchiato per l'eredità, 3 arresti.
Modena - Atteso fuori casa per poi essere malmenato, rapinato, minacciato e costretto a firmare un atto di successione (comunque inutile se poi non vidimato da un notaio) per una casa a San Dalmazio di Serramazzoni dove il padre aveva vissuto, accudito da una badante albanese. Protagonisti del piano, e poi arrestati, sono stati S.G. pregiudicato albanese figlio della badante, G.S. pluripregiudicato palermitano cognato della vittima evaso dalla casa di lavoro di Saliceta San Giuliano nel 2010, e l’amico P.C. di origini veneziane. I fatti risalgono al 2009 quando un cinquantenne di Ravarino viene aggredito davanti a casa da 2 balordi che lo picchiano, lo rapinano di soldi e telefoni cellulari, ma soprattutto gli fanno firmare una dichiarazione di cessione della casa ereditata dal padre. Gli aggressori agiscono a volto scoperto tanto che il ravarinese, all’atto della denuncia, dichiara che un rapinatore è proprio il cognato mentre indica l’albanese come potenziale mandante; inizia un’intensa indagine per accertare i fatti e individuare la banda. Attraverso intercettazioni telefoniche, controllo delle celle di trasmissione dei cellulari utili a confermare la presenza dei 2 banditi nei pressi dell’abitazione, e confronti foto-segnaletici, si chiude il cerchio con l’arresto dei 3. Per tutti l’accusa è di rapina aggravata. Si accerta quindi che l'albanese è il "regista" dell’aggressione attuata per impossessarsi della casa quasi fosse un risarcimento dovuto per il servizio reso dalla madre (all’oscuro del piano diabolico e neppure indagata) al padre della vittima. L'uomo, per ottenere la firma dell’atto di cessione, aveva assoldato G.S. anticipandogli una parte della ricompensa in denaro, promettendo il saldo al termine del “passaggio di proprietà” dell’abitazione. A sua volta il palermitano si era fatto aiutare dall’amico veneto, considerato dai carabinieri un balordo; quest’ultimo è stato arrestato e tradotto in carcere a Mestre mentre l’albanese si trova ora rinchiuso al Sant’Anna di Modena. Per il palermitano, invece, notifica di custodia cautelare nel carcere sardo di Isili dove si trova già detenuto per altri reati.

Da "Nuova Gazzetta di Modena" del 4 Agosto 2011
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Nel testamento Bin Laden profetizza la sua morte.
Kuwait City - Relativamente a Osama Bin Laden ucciso durante il blitz compiuto ieri dalle truppe d'elite dei Navy Seals statunitensi, un quotidiano locale, Al Naba, scrive che
lo Sceicco del Terrore nel suo testamento aveva profetizzato la propria uccisione già nel 2001, sostenendo che sarebbe avvenuta per il tradimento di qualcuno dei suoi fedelissimi; il testamento si compone di 4 pagine scritte al computer e firmate di suo pugno. Sempre secondo il giornale arabo, il testamento è datato 14 Dicembre 2001, quindi 3 mesi dopo l'attacco alle torri gemelle di New York; ci sarebbe anche una serie di consigli, tra cui quello ai suoi figli di "non lavorare con Al Qaeda". A una delle sue mogli, inoltre, avrebbe raccomandato di non risposarsi.
Da "Repubblica" del 3 Maggio 2011
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"Uno zio le ha lasciato un milione..." ecco la società che scopre gli eredi.
Genova - La società francese Coutot Roehrig, ora anche in Italia, propone "contratti di rivelazione". Per esempio ha trovato antenati italiani a un calciatore straniero che voleva diventare comunitario. Mica facile fare questo mestiere, ovvero essere "esperti di genealogia" in pratica investigatori per rintracciare parenti perduti. La società cerca donne e uomini per dire loro: "Un vostro lontano parente è deceduto e vi ha lasciato dei soldi, un palazzo". Raccontano Nadia Spatafora ed Eleonora Grasso, direttrice e responsabile ricerche, che il loro "contratto di rivelazione" è una normalissima scrittura privata con cui loro si impegnano a versare l'eredità a chi sottoscrive il contratto trattenendo una quota che varia dal 10 al 30%. Chi firma ha un'assicurazione: se per caso alla fine non c'è nulla da incassare - perché nel frattempo salta fuori un altro erede o per qualsiasi altro motivo - non deve nulla alla società; al massimo avrà perso un po' di tempo. L'anno scorso ben 10 milioni di euro sono entrati nelle tasche di una settantina di fortunati "eredi" prima inconsapevoli. E pensare che se un'eredità resta senza "padrone" dopo soli 10 anni passa allo Stato.

Da "Repubblica" del 3 Febbraio 2011
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Rubati oltre 500 testamenti alla commercialista.
Modena - Clamoroso quanto insolito furto nello studio di una commercialista di San Possidonio, località della Bassa modenese. Ladri acrobati si sono introdotti in un edificio di via Marconi riuscendo ad aprire la cassaforte e a portar via i documenti olografi con le ultime volontà di oltre 500 clienti. La titolare dello studio lancia un appello, affinchè il bottino venga riconsegnato. L'impressione è che si tratti di un colpo su commissione, magari per far "sparire" le disposizioni testamentarie di qualcuno. Tra quanto sottratto non c'è infatti nulla che possa interessare a ladri comuni; in molti casi questi testamenti non sono dettagliati, contengono semplicemente le volontà dei clienti di lasciare all'uno o all'altro, genericamente, i loro averi. Si tratta di volontà scritte a mano che, per comodità o per risparmiare, gli interessati non intendono trasformare in atti pubblici. I testamenti olografi hanno comunque un valore legale. La commercialista non rivela il numero esatto dei documenti presi, ma in paese si parla di oltre 500 redatti da persone che abitano in tutta la Bassa modenese. Sono intervenuti i carabinieri, che stanno conducendo le indagini, ed è stato a loro consegnato l'elenco dei clienti, molti dei quali hanno già provveduto a scrivere i nuovi testamenti. "Mi domando cosa possano fare con quei documenti, per di più è un atto di sciacallaggio che per tradizione porta pure sfortuna" avrebbe dichiarato la titolare dello studio "visitato" dai ladri.

Da "Nuova Gazzetta di Modena" del 11 Gennaio 2011
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Michael JacksonMichael Jackson si vendica del padre escludendolo dal testamento.
New York – Un’esemplare punizione postuma contro il padre tirannico e manesco, secondo i suoi biografi all’origine di tutti i suoi problemi? E’ questa l’interpretazione resa dall’America alla notizia secondo cui, nel suo testamento, Michael Jackson avreb
&&&be designato come eredi la madre Katherine e i tre figli, Prince Michael, Paris, Prince «Blanket», tagliando completamente fuori il padre Joseph Jackson.
Da "Corriere della Sera" del 1' Luglio 2009
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Luciano PavarottiLa vedova di Pavarotti chiede 30 milioni di risarcimento.
Modena - Tanto ha chiesto Nicoletta Mantovani, seconda moglie del celebre tenore recentemente scomparso, come risarcimento danni a Lidia La Marca (moglie di Leone Magiera - direttore d'orchestra e amico personale del tenore), e a Franca Corfini (consorte di Andrea Strata - dietologo personale del tenore). Probabilmente la decisione darà il via a una lunga battaglia giudiziaria: tutto ciò è l'ultimo capitolo di una vicenda che già pochi giorni dopo la cerimonia funebre trasmessa da Modena in mondovisione ha intrecciato affetti privati e questio
Nicoletta Mantovanini giuridico-patrimoniali. Ad accendere l'interesse delle cronache furono i vari testamenti lasciati da Luciano Pavarotti, in particolare quello detto "americano" redatto a Pesaro che affida alla esclusiva gestione di Nicoletta tutti i beni americani.
Da "Repubblica" del 25 Novembre 2007
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La donna più ricca d'Asia lascia tutti i suoi beni alla chiromante.
Hong Kong - Nina Wang, eccentrica vedova e donna più ricca dell'Asia, morta di cancro a 69 anni senza lasciare eredi, avrebbe intestato la sua fortuna alla chiromante. La stravagante miliardaria possedeva qualcosa come 4,2 miliardi di dollari (oltre 3 miliardi di euro). La Wang avrebbe scritto 2 diversi testamenti, uno nel 2002 e uno nel 2006. Nel primo avrebbe lasciato il suo tesoro a un'organizzazione umanitaria da lei fondata. Nella versione del 2006, l'unica beneficiaria del testamento risulta però essere diventata Chan Chun Chuen, appunto la fedele chiaroveggente di 47 anni. Secondo un quotidiano di Hong Kong i familiari della defunta si stanno preparando per portare il caso in tribunale.

Da "Corriere della Sera" del 19 Aprile 2007
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La maestra lascia eredità ai suoi ex alunni del 1971.
Chieti - "Lascio ai miei ex alunni della prima classe del 1971 della scuola elementare di Orsogna la somma di 25 mila euro, con il vincolo di non poterli usare separatamente. Che ciò serva, per farli restare uniti negli anni, per aiutare chi, tra loro, avrà difficoltà o problemi di sorta, ed anche per avviare attività benefiche assieme. Sempre a loro, lascio i miei libri". Sapeva che le restava poco da vivere Ilia Pierantoni, insegnante di scuola elementare. Nubile, aveva dedicato tutta la vita ai suoi alunni, trattandoli come figli. In special modo quelli della prima elementare dell'anno scolastico 1971. Così, alla soglia degli 84 anni, proprio negli ultimi mesi di vita, aveva deciso di inserire una clausola nel suo testamento, riservata a loro. Un gesto concreto, quasi un appello, per non far cancellare dal tempo quello che lei riteneva il suo insegnamento più importante: "Restate insieme". La maestra lo ripeteva sempre. Anche l'ultimo giorno di scuola. "Promettete che resterete assieme, che vi aiuterete l'un l'altro". "Promesso", risposero in coro l'undici giugno del 1976, poco prima dello squillo dell'ultima campanella. Il testamento, dopo la sua morte, è rimasto custodito, nel comodino della sua casa, per alcuni mesi.
Da "Repubblica" del 24 Agosto 2006
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Papa Giovanni Paolo IIIl testamento di Giovanni Paolo II: "Dio dammi la forza di continuare".
Città del Vaticano - Dopo la scomparsa del Papa avvenuta il 2 Aprile scorso, è stato reso noto il testamento di
quindici pagine con le volontà di Karol Wojtyla, scritto in diverse fasi dal 197Papa Benedetto XVI9. "Provvidenza mi salvò da attentato", "Grazie a Dio la guerra fredda è finita senza un conflitto nucleare", "Bruciate i miei appunti personali. Don Stanislao vigili", sono alcune delle frasi più significative.
Da "Repubblica" del 7 Aprile 2005
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Lasciano 10 milioni ai nipoti per il pranzo del loro funerale.
Reggio Emilia - Anche se non potranno essere presenti al banchetto in loro onore, brinderanno dall'alto dei cieli. Hanno voluto che i loro parenti si riunissero nel ristorante da loro indicato dove andavano da vivi. Vivaldo e Dirce Campani, due fratelli deceduti in tarda età, hanno lasciato ai 70 nipoti i loro beni con una clausola: organizzare una festa dopo la loro morte mangiando e bevendo per 10 milioni. Nel loro ricordo saranno tutti presenti.
Da "il Resto del Carlino" del 21 Aprile 2000

 

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